Ri-Belli, voglia di raccontarsi

Il laboratorio di sostegno alla genitorialità, organizzato dall’Associazione Lauretana di Vittoria all’interno del progetto “Ri-Belli”, prosegue il ciclo di incontri. Maria Rita La Ferla, counselor, Rosalba Riggio, assistente sociale e Rakele Zanda, dott.ssa in scienze psicologiche, ci raccontano come è andata.

“Quello di padre, e madre, è un mestiere molto spesso ingrato!

I partecipanti sostengono che molte volte sembrano dire la cosa giusta, ma per mille motivi spesso i ragazzi non li ascoltano o finiscono addirittura per dare un’interpretazione opposta alle loro intenzioni.

E alla fine, spiegano, ci sentiamo in colpa, nonostante ci sembrava di aver fatto di tutto per i nostri figlioli.

Hanno ammesso: commettiamo sbagli, e questo è necessario, ma alcuni errori ripetuti nel tempo provocano danni consistenti di cui talvolta faticano a rendersi conto…

Una delle partecipanti, poi, ci ha chiesto cosa fare per poter continuare ad avere un supporto di questo tipo.

Stanno apprezzando il nostro sostegno e già si preoccupano per dopo, quando finirà il percorso di questi incontri…

Già queste loro richieste bastano per capire che dobbiamo impegnarci affinché questi percorsi possano avere un seguito.

Li troviamo tutti molto motivati, con tanta voglia di raccontarsi… Sensibili alle tematiche affrontate!

Hanno espresso le loro emozioni con semplicità e sono riusciti ad aprirsi in consigli e indicazioni fra loro e con noi operatori.

Senza dubbio ciò che abbiamo percepito, è la grande voglia di confrontare le loro esperienze con altri genitori, di raccontare episodi affinché possano tornare utili anche a chi ascolta.

Hanno avuto, sin dal primo incontro, una grande energia e voglia di scoprirsi come genitori sia deboli che forti, senza nessuna vergogna per i loro limiti.

Speriamo in futuro di proporre questo percorso affinché altri ne possano giovare”.