Più lontani, più vicini.

#piùlontanipiùvicini Gli eventi di questi giorni ci obbligano a stare più lontani, ma i poveri hanno bisogno di una vicinanza che non è solo fisica. La nostra Caritas sta adottando tutte le misure per ottemperare alle indicazioni ministeriali e del nostro vescovo, ma contestualmente sta operando per garantire in forme nuove la sua risposta ai bisogni.

Questo periodo, ha detto il nostro direttore Domenico Leggio deve rappresentare un momento di grande coesione e non di disgregazione/frammentazione.
Nei prossimi giorni vi mostreremo operatori e volontari Caritas che continuano a stare vicini alle persone più fragili del nostro territorio.
A partire dal progetto #HousingFirst, riassunto nell’espressione “prima di tutto la casa”. L’iniziativa vede nella casa un diritto umano primario e punto di partenza verso l’autonomia ed il benessere.
L’équipe composta da Valentina Distefano, Elisa Occhipinti, Fabrizia Macca e Simona Migliorisi segue con un accompagnamento individualizzato 7 uomini e 3 donne sole con figli minori a carico: persone di diverse fasce d’età con grave disagio economico e abitativo, e correlate problematiche di vario genere.
Parte centrale del servizio è il lavoro di comunità volto a favorire percorsi di integrazione, grazie ai quali la persona viene sostenuta nel costruire relazioni positive che gli consentano di uscire dall’invisibilità e di riappropriarsi della propria vita, di sentirsi “parte”.
A Natale R. ha ricevuto tanti doni e lui con un sorriso ci ha guardato esclamando: “Sì, ci vogliono bene!”
S. al festeggiamento del suo compleanno afferma “Sono molto felice qui con voi e spero in un futuro migliore”
K. un giramondo stabilitosi in città e liberatosi da varie dipendenze, pensando al suo presente dice “Siamo una famiglia, mi vida è cambiata, non sono più un vagabundo ma vivo come una persona normale”.